AMBITO DI INTERVENTO E DESTINATARI

LOCALIZZAZIONE

DESCRIZIONE

Nelle opere di Carità della Casa, spesso si incontrano donne, giovani e di mezza età, affaticate e perdute nella logorante ricerca del necessario per sopravvivere e della forza per superare i mille ostacoli dati da storie personali, contesti familiari e di prossimità, difficili o problematici.

Le Figlie della Carità ed il Volontariato Vincenziano, con le diverse attività della Casa della Carità, storicamente, hanno attratto e continuano ad attrarre numerose famiglie amiche e cittadinanza sconosciuta che, anonimamente, lasciano alla porta del n. 53 di Via San Pietro abiti dismessi, maglieria, tessuti e prodotti tessili in genere, quasi tutti in ottime o buone condizioni, sottratti così allo spreco e generosamente rifinalizzati a servire ancora per qualcuno.

Grazie all’opera delle Suore e dei Volontari, tutti i capi raccolti vengono poi selezionati, revisionati e lavati, se necessita, poi classificati per stagione,

tipologia, colore e taglia e destinati alla “Boutique” della Casa della Carità, con scaffali e reparti ben organizzati, dove per tutti è possibile vestirsi “di amore e di dolcezza”.

Da una parte le risorse, dunque, dall’altra i poveri, italiani e stranieri, uomini e donne, giovani, adulti ed anziani, seguiti dalla Famiglia Vincenziana.

Ci sembra, però, che questo non basti!

C’è bisogno di proiettare nei cuori dei nostri fratelli disagiati una umana speranza, la prospettiva di una possibilità di vita dignitosa ed autonoma.

C’è bisogno di aiutare molti di loro a trovare un lavoro, c’è bisogno, anche, di educarli all’idea di un lavoro, all’impegno, alla costanza e alle responsabilità che il lavoro e l’autonomia comportano.

La Casa della Carità intende realizzare un progetto grazie al quale alcune donne possano incontrarsi, condividere le risorse materiali ed avere gli strumenti e gli spazi a disposizione per darsi un proposito di vita dignitosa attraverso il lavoro.

Si vuole realizzare una sartoria artigianale, un laboratorio di impresa dove si possano tessere “Fili di Gioia” e relazioni umane positive, recuperando, valorizzando e rendendo nuovamente unici ed originali i migliori capi di abbigliamento dismessi e si possano anche creare, da fibre e tessuti altrimenti destinati al macero o allo spreco, nuovi beni ed articoli di pregio artigianale.

Si pensa, in particolare, di potere recuperare l’antica tradizione dei tappeti siciliani artisticamente tessuti con pezze, scampoli e strisce di stoffe di vario colore e diversa consistenza, pezzi unici interamente fatti a mano.

STRATEGIA DI INTERVENTO

Il progetto realizza un percorso integrato di formazione, orientamento, accompagnamento e supporto alla creazione di impresa e all’inserimento lavorativo, destinato a donne adulte e giovani che si trovino in condizioni svantaggiate o difficili e siano note alla Famiglia Vincenziana catanese.

Le azioni progettuali si articoleranno nel tempo di dodici mesi.

L’attività formativa si svolgerà in complessive 240 ore, di cui 30 ore di lezioni teoriche interattive e 210 ore di esercitazioni pratiche e attività di laboratorio.

Alla formazione teorico-pratica si affiancheranno azioni di osservazione partecipante, a cura di esperti volontari, volte a cercare di comprendere e delineare i percorsi individuali di sbocco lavorativo più appropriati e le reali attitudini e motivazioni all’attività di impresa.

Nell’ultima fase, fino alla conclusione del progetto, sarà intrapreso il percorso di avviamento della microimpresa e/o di inserimento lavorativo in ditte locali del settore, secondo gli orientamenti personali emersi e secondo le disponibilità nel mercato del lavoro.

Nella fase di strutturazione ed avvio della microimpresa si attingerà a volontari qualificati nelle particolari materie e negli ambiti legali, tecnici e commerciali specifici, che saranno necessari per lo sviluppo ed il consolidamento delle attività.

Sarà proposta la sottoscrizione di schemi tipo di convenzioni e protocolli di intesa con singoli professionisti e con ordini professionali ed associazioni di categoria.

Per sostenere materialmente le partecipanti e le loro famiglie, al fine di favorirne la frequenza regolare, si prevede l’assegnazione di puntuali rimborsi spese forfetari mensili, legati alle giornate di effettiva partecipazione.

In due eventi pubblici, iniziale e finale, appositamente organizzati alla presenza di volontari e benefattori, le beneficiarie sottoscriveranno un patto formativo all’avvio delle attività e, successivamente, saranno presentati gli esiti del percorso intrapreso.

RISORSE

La Casa della Carità dispone già di alcune attrezzature non professionali per la sartoria, valide solo per una fase iniziale dell’attività di laboratorio e comunque in quantità insufficiente.

Sarà necessario dotarsi di ulteriori analoghe attrezzature di livello superiore, e di specifiche attrezzature aggiuntive, che possano essere utili, poi, nella fase di creazione, sviluppo e consolidamento della microimpresa.

Gli operatori addetti proverranno prevalentemente dalla Famiglia Vincenziana, soprattutto per conseguire quella qualità formativa che deriva da empatia, amore e condivisione verso i poveri.

Per ruoli ed attività che richiedano specifiche competenze, si provvederà ad incaricare esperti a fronte di piccoli compensi e rimborsi spese.

La presenza di un formatore, individuato tra persone di elevata e completa professionalità, garantirà presenza costante e competente, continuità didattica.

PIANO FINANZIARIO IN DETTAGLIO